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Coffee silverskin

 

Il fotoinvecchiamento della pelle indotto dall’esposizione alla luce ultravioletta (UV) è un processo multifattoriale che coinvolge meccanismi cellulari. È noto che diversi prodotti naturali conferiscono protezione contro i danni alla pelle indotti dalla luce UV. Uno studio recente ha approfondito le potenziali attività del composto atractiligenina presente nella sottile pellicola argentea che circonda i chicchi di caffè e che si ottiene come sottoprodotto della torrefazione.

In precedenza erano già state dimostrate le attività biochimiche da silverskin del caffè come la capacità di inibire le ialuronidasi, proprietà prebiotiche ed evidenti capacità antiossidanti. L’estratto di silverskin del caffè era già stato valutato come materia prima da impiegare nell’ambito cosmetico per l’effetto antiossidante, citoprotettivo e inibitorio le MMP-1 e la melanogenesi. Sono stati attribuiti al silverskin del caffè la capacità di aumentare la produzione di collagene, di elastina e l’espressione delle aquaglyceroporine-3; sembra inoltre aumentare la produzione dei glicosaminoglicani, molecole che contribuiscono all’idratazione della pelle, come l’acido ialuronico.
I precedenti studi, che riguardavano principalmente l’attività della caffeina e degli acidi clorogenici, sono ora accompagnati dall’approfondimento sulla atractiligenina che ha dimostrato la capacità di sopprimere significativamente l’espressione di MMP indotte da UVA inibendo la produzione di ROS intracellulari. È stato evidenziato come tale composto derivato da silverskin del caffè abbia la capacità di inibire molteplici vie legate al fotoinvecchiamento cutaneo, dimostrandosi adatto per il trattamento e la prevenzione dei segni dell’invecchiamento.

 

Fonte:
1. Silvia M.F. Bessada, Rita C. Alves, Maria Beatriz P.P. Oliveira. Coffee Silverskin: A Review on Potential Cosmetic Applications. Cosmetics 2018
2. Xuan S.H., Lee N.H., Park S.N. Atractyligenin, a terpenoid isolated from coffee silverskin, inhibits cutaneous photoaging. J Photochem Photobiol B.2019